Armenia e Russia: un legame profondo e duraturo
- Chiara Ramadori
- 1 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Nel cuore del Caucaso, l'Armenia è una nazione che, pur avendo una storia e una cultura distintive, condivide numerosi legami palpabili con la Russia.
Queste somiglianze non sono solo legate ai tratti caratteriali e culturali, ma si sviluppano da un terreno comune, soprattutto durante i decenni di dominio sovietico.
Oggi, la Russia è ancora profondamente legata all’Armenia e molti aspetti della vita quotidiana risentono dell'influenza russa, non solo nella politica, ma anche nell'architettura, nel clima e nelle tradizioni.
Ma perché queste somiglianze persistono e come si manifestano nella vita quotidiana?
La storia dell'Armenia è indissolubilmente legata a quella della Russia a partire dal XIX secolo, quando l'Impero russo acquisì il controllo di gran parte del territorio armeno. Questo legame si è intensificato con la creazione dell'Unione Sovietica nel 1922: l’Armenia diventa una repubblica sovietica e il regime comunista influisce profondamente sulla sua cultura, economia e politica.
Per decenni, i russi e gli armeni hanno condiviso la stessa ideologia, le stesse istituzioni e la stessa organizzazione statale. Anche dopo la dissoluzione dell'URSS nel 1991 (che ha lasciato molte repubbliche abbandonate a se stesse), queste “prestrutture” e mentalità hanno continuato a permeare nella società armena.
La presenza di similitudini culturali tra i due popoli è evidente anche nei tratti caratteriali: sono noti per essere non troppo accoglienti, ma calorosi e orgogliosi delle proprie tradizioni.
I russi e gli armeni sono anche legati da un senso di resilienza storica: entrambi hanno subito invasioni, guerre e periodi di sofferenza, ma sono riusciti a mantenere la propria identità culturale. La stessa ospitalità che è tradizionale in Russia si ritrova anche in Armenia, dove una visita a casa di un amico o di un parente è sempre accompagnata da un abbondante banchetto, certo, purché sia lui ad invitarti.

Una delle somiglianze più evidenti tra i due paesi riguarda l'architettura.
In molte città armene, come Yerevan, è possibile notare una forte influenza russa, soprattutto nelle piazze e negli edifici sovietici. Gli stili architettonici sono simili a quelli delle città russe, come Mosca e San Pietroburgo: grandi edifici in stile neoclassico o brutalista, ampie piazze e monumenti che celebrano il regime sovietico. Anche la pietra vulcanica rossa, molto comune a Yerevan, non è un caso isolato: l’architettura armena sovietica richiama quella delle città russe per la robustezza e la maestosità, con una funzionalità orientata alla collettività.
Anche il clima gioca un ruolo nella somiglianza tra i due paesi.
L'Armenia, come la Russia, ha un clima continentale, con inverni rigidi ed estati calde. Le lunghe distese di terre fredde e montuose, le steppe e le valli somigliano a quelle russe. In effetti, la Russia ha avuto un'influenza profonda sulla vita agricola e sulle abitudini degli armeni, che, come i russi, sono abituati a resistere a inverni lunghi e rigidi.
Un altro aspetto fondamentale è l'emigrazione.
Milioni di armeni hanno lasciato il loro paese in cerca di opportunità migliori, specialmente dopo il crollo dell'Unione Sovietica e oggi, la comunità armena (circa 2 milioni) in Russia è una delle più numerose e ben integrate, con forti legami culturali e familiari che rafforzano ancora di più l’unione tra i due paesi.
La Russia è uno dei principali partner commerciali dell’Armenia
È infatti il suo principale fornitore di energia e le due nazioni collaborano strettamente in vari settori, tra cui appunto energia, difesa e commercio.
La Russia mantiene anche una base militare in Armenia, rafforzando ulteriormente il legame geopolitico tra i due paesi. Le sanzioni internazionali contro il Cremlino hanno anche aumentato la dipendenza economica dell'Armenia da Mosca, poiché la Georgia e l'Azerbaigian, vicini geografici, sono diventati alleati più tesi della Russia.
Nonostante l'indipendenza dell'Armenia nel 1991, l’eredità sovietica è ancora molto presente.
Molti armeni, soprattutto le generazioni più anziane, continuano a vedere la Russia come una madre patria protettiva. Il regime sovietico ha creato una cultura di centralizzazione e controllo statale che continua a influenzare la politica e l'economia dell'Armenia. La mentalità sovietica, con la sua sfiducia verso l'Occidente e l'orientamento verso Mosca, non è facilmente scomparsa e in molti settori, dall’istruzione alla gestione del settore pubblico, è ancora evidente l’influenza.

Le istituzioni sovietiche e i legami con Mosca, nonostante i cambiamenti post-sovietici, rimangono forti
La lingua russa, sebbene non più ufficiale, è ancora ampiamente parlata in Armenia, e molte scuole insegnano il russo come seconda lingua.
L’impronta del regime è evidente anche nella politica estera e nella difesa del paese, che vede nella Russia un alleato cruciale.
I due Paesi condividono un legame profondo che affonda le radici nel periodo sovietico e continua a influenzare la società armena anche oggi. Le somiglianze architettoniche, climatiche, e caratteriali tra i due popoli, insieme agli interessi economici e alla presenza russa in Armenia, mostrano un paese che, pur essendo indipendente, rimane fortemente legato alla Russia. Nonostante l'indipendenza, il regime sovietico e la mentalità che ne deriva fanno fatica a scomparire.
È buffo constatare come spesso l'eredità dell’URSS rimanga molto più intrisa nei vecchi paesi satellite piuttosto che in essa stessa. Questo antico legame continua a respirare, creando una dinamica complessa che continuerà a definire il futuro delle relazioni tra i due paesi.
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